Il  6 ottobre, alle ore 18, Antonio Fralotta si è imbarcato dal porto di Ancona alla volta della Grecia con la sua macchina, una Opel Corsa di colore nero targata AR877DB. Ha viaggiato in compagnia di quattro conoscenti con i quali condivide il lavoro di ambulante e che, come lui, vanno in Grecia per vendere degli elettroutensili a basso costo.Il 18 ottobre Antonio ha telefonato alla moglie per comunicarle che era arrivato a destinazione. Ha omesso di dirle la località in cui si trovava ma le ha confermato che sarebbe rientrato in Italia dopo un paio di settimane. Nei giorni successivi la signora ha cercato di contattarlo ma il cellulare del marito risultava spento.La moglie ha chiamato allora uno degli amici con cui il marito condivideva l’alloggio ed è venuta a sapere che, la sera precedente, non era rientrato per cena. L'amico le dice inoltre che il marito, quando è scomparso, aveva con sé circa 1.100 euro e che, quando ha provato a contattarlo al telefonino gli ha risposto un uomo che parlava in greco.
Il 27 ottobre è stata ritrovata la macchina in mezzo ad un uliveto nelle vicinanze di Almyros, nella regione della Tessaglia. Sulla vicenda indaga la polizia greca. La famiglia è preoccupata e ha contattato il consolato.