Sesso:F
Età:51 (al momento della scomparsa)
Statura:155
Occhi:castani
Capelli:castani
Abbigliamento:una camicetta a mezze maniche a fiori marroni e arancione, gonna nera, scarpe e borsetta nera.
Scomparso da:Roma
Edizione:1992/1993
Data della scomparsa:05/05/1993
Adelina Rotiroti, 51 anni, è scomparsa da Roma la notte del 5 maggio 1993. Intorno alle 23 è uscita dall' Hotel Hilton, dove è impiegata come cameriera ai piani. Secondo il racconto di una collega, prima di lasciare il lavoro, la donna avrebbe riferito di avere un appuntamento con una persona all'esterno dell'albergo. Le ha affidato quindi una busta, pregandola di consegnarla, nel caso le succedesse qualcosa, alla figlia Giuliana o al cognato. Da allora è scomparsa. Il giorno seguente è stata aperta la busta: al suo interno era custodito un libretto al portatore con sette milioni, centomila lire in contanti e una scatola di minerva su cui ha scritto: "Cane per mio marito". Nei giorni successivi le figlie si sono accorte che in casa mancava la chiave della cassaforte, al cui interno erano custoditi titoli di deposito al portatore per un valore di 30-35 milioni, anch'essi spariti. Il pomeriggio del giorno della scomparsa è stata vista affrancare e spedire un espresso e fare una telefonata. E' probabile che abbia con sé il libretto degli assegni, la carta di identità e il tesserino del lavoro.
Nello spazio dedicato alle scomparse che nessuna inchiesta è riuscita a risolvere, "Chi l'ha visto?" ha riproposto il misterioso caso di Adelina Rotiroti, la donna che lavorava all'hotel Hilton di Roma e che è sparita dopo un appuntamento con una o più persone di cui non si è mai scoperta l'identità. Il marito di Adelina Rotiroti, sul quale si erano concentrati molti sospetti, era stato infine prosciolto. Giuliana, la figlia più piccola, sospettava ancora di persone vicine alla nuova compagna del padre. I certificati di deposito spariti sono poi stati incassati regolarmente alla loro scadenza, un anno dopo, dal cognato di Adelina Rotiroti, il quale ha dichiarato di averli comprati dalla donna venti giorni prima della sua scomparsa. Un investigatore privato, assunto dalla famiglia di Adelina Rotiroti, aveva parlato, tra gli altri, con un testimone che aveva confermato l'intenzione della donna di acquistare un piccolo appartamento. L'investigatore aveva ipotizzato questa ricostruzione: "Io direi che i soldi sono la traccia principale di tutto perchè, tra la monetizzazione del buono bancario e alcuni prelievi fatti immediatamente prima, si arriva ad una somma di circa 40 milioni. E in effetti, secondo quanto detto dal testimone, il prezzo di questo monolocale doveva essere di circa 35 milioni. Per me l'allontanamento volontario non c'è anche perchè non ci sono nè le condizioni nè la preparazione". Dove sono quei soldi? A chi era stato spedito quell'espresso? A maggio scatterà la data in cui si dovrebbe dichiarare la morte presunta di Adelina Rotiroti, scomparsa la notte del 5 maggio 1993. Il fratello e le figlie della donna sperano ancora che qualcuno, anche in forma riservata, possa fornire qualche notizia per risolvere questo mistero.