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Scomparso

Andreea Simon

Sesso:F
Età:9 (al momento della scomparsa)
Nazionalità:rumena
Statura:140
Occhi:castani
Capelli:castani
Scomparso da:Miercurea Ciuc (Romania)
Data della scomparsa:15/12/2005
Data pubblicazione:05/11/2007

Il 15 dicembre 2005 Andreea Simon è uscita per fare la spesa e non è più tornata a casa. Le ultime immagini di lei sono proprio quelle catturate dal sistema di videosorveglianza del minimarket dove si è recata. La scheda della bambina è stata inserita nella lista dei bambini scomparsi dalla polizia rumena e poi sono state coinvolte le polizie di tutta Europa.

Nell’ottobre scorso è arrivata una segnalazione dall’Italia. La bambina sarebbe costretta all’accattonaggio insieme ad altre coetanee, nei pressi della stazione Termini di Roma. La segnalazione è stata ritenuta attendibile per diversi particolari che corrisponderebbero.

Su richiesta di “Telefono Azzurro  un appello è stato quindi lanciato anche in Italia, attraverso “Chi l’ha visto?”.

 

  • 26 ottobre 2009

    Negli ultimi tre anni e mezzo le indagini  sulla scomparsa di Andreea Simon, la bambina rumena di 9 anni scomparsa dal quartiere Tudor di Miercurea Ciuc,  non sono approdate a nulla. Sua  madre, Ioana Munteanu, ne denunciò la scomparsa alla polizia meno di un’ora dopo  che le telecamere di sorveglianza del supermercato dove la bimba si era recata, la ritraessero, alla cassa, con la spesa appena fatta. 55 minuti che hanno inghiottito la piccola Andreea, strappandola alla sua famiglia. Era il 15 dicembre 2005. Sulla nota della spesa che la mamma le aveva scritto c’erano 4 bottiglie di acqua minerale, alcune scatole di fiammiferi, una confezione di panna e un quaderno. Alle 19:05 Andreea paga il conto alla cassa. Fuori dal supermercato trova due suoi amici. Si ferma a giocare per qualche minuto con loro, poi li saluta e si avvia verso casa, distante 5  minuti appena. Non arriverà mai. Alle 20:00 la mamma chiama la polizia per denunciarne la scomparsa. Quella notte arriva la Polizia Municipale del distretto di Harghita. Le ricerche sono accurate ma al termine non viene ritrovata neanche la borsa della spesa. Nei giorni successivi, la città viene tappezzata di foto di Andreea.  Arrivano varie segnalazioni, ma tutte senza alcun riscontro. Il 23 dicembre al numero d’emergenza 112 arriva una telefonata anonima: “non cercate la ragazza, morirà! Non cercatela, Simon morirà”. La polizia redige un verbale dell’accaduto che dà l’avvio all’inchiesta penale. Il 30 dicembre la polizia ripete le ricerche sul territorio con l’aiuto di cani addestrati a trovare cadaveri. Si prende in considerazione l’ipotesi che Andreea sia morta. Vengono perquisiti seminterrati, cantine, il sistema fognario, la discarica cittadina, oltre ai boschi intorno alla città. Viene scandagliato anche un lago a 15 km da Miercurea Ciuc. Nell’inchiesta entrano, a vario titolo, molte persone vicine all’ambito familiare. Verranno sottoposte tutte alla macchina della verità. L’inchiesta penale parte il 3 gennaio 2006: sulla lista dei sospetti c’è anche un vice commissario di polizia, amico della famiglia ed ex innamorato della mamma della ragazzina. Sembra che l’uomo sia stato sottoposto alla macchina della verità per ben quattro volte! Ha un atteggiamento che non convince ma  nessun provvedimento viene preso nei suoi confronti.  Relazionando sul caso il commissario capo della sezione giudiziaria di Harghita,  Sorin Teodor Moga,  dichiarerà che la scomparsa può spiegarsi anche con un allontanamento volontario della piccola, ‘in seguito ad incomprensioni con la famiglia’, anche se le ipotesi investigative prese in considerazione negli ultimi 4 anni imputano la scomparsa ad un grave incidente o all’azione di un’organizzazione criminale. Di Andreea Simon è da poco disponibile un invecchiamento fatto dalla polizia giudiziaria del distretto di Bihar.

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