Vincenzo Verdini, 43 anni, vive a Chiaravalle (Ancona). Separato e padre di una bimba, lavora in un impianto per la distribuzione di metano. Da qualche tempo si reca spesso a caccia in Ungheria. Il 1° maggio 1997 è partito con un amico per l'Ungheria a bordo del suo fuoristrada. L'amico si è fermato a Gyula, al confine con la Romania. Lui ha proseguito per Békés, a una ventina di chilometri, dove avrebbe dovuto partecipare con la sua ragazza a una battuta di caccia. Con sé ha un fucile Weatherby 270W. I due amici si sarebbero dovuti ritrovare alle 7 del mattino seguente ad Arad per rientrare insieme in Italia. L'amico lo ha atteso per 24 ore, poi ha raggiunto Budapest in autobus e ha denunciato la scomparsa di Vincenzo all'ambasciata italiana. Il 9 maggio, accanto a un ospedale di Budapest, è stato ritrovato il fuoristrada: le portiere erano state forzate e mancava il fucile. L'auto era ricoperta di fango ma le strade che avrebbe dovuto percorrere sono tutte asfaltate. La donna di Békél dice di averlo visto solo per pochi minuti: lui le avrebbe detto di dover partire per raggiungere qualcuno in un'altra città.