6 novembre 2001

Massimo viveva ad Anacapri con la sua famiglia. Aveva preso il diploma alla scuola alberghiera, e aveva fatto il cameriere per un periodo, ma poi aveva smesso. Un lavoro fisso non lo aveva mai trovato, e questo per lui era fonte di preoccupazione ed angoscia. La scorsa estate, poi, l'aveva trascorsa senza far nulla, nemmeno un lavoretto; si sentiva inutile, diverso dagli altri suoi sette fratelli, che avevano tutti trovato una sistemazione. Massimo soffriva di depressione da diversi anni, un malessere che lo faceva sentire solo, tenuto alla larga dai compaesani. Massimo correva sempre dietro alle ragazze, senza successo. L'ultima sua grande passione era una poliziotta, alla quale il giovane scriveva lettere d'amore che non spediva mai; avrebbe voluto che lei cambiasse lavoro, e con lei avrebbe voluto andarsene da Capri, lontano. Forse proprio inseguendo questo sogno Massimo è scomparso dall'isola. Il primo di ottobre la ragazza di cui si era innamorato è stata trasferita al Nord. Il 30 settembre, Massimo si trovava vestito di tutto punto al bar Augusto, al porto. Da allora non è più tornato a casa.