Franco Fiorini, 45 anni, originario della Sardegna, si è trasferito al Nord da circa vent’anni. Separato, padre di un figlio maggiorenne, vive da solo a Sarnico (Bergamo), dove lavora come muratore in una ditta insieme al fratello. Il figlio lo ha visto la mattina di sabato 13 febbraio, prima di andare a scuola. Era a casa in pigiama che preparava il caffè, in una situazione di assoluta normalità. Dopo, però, non si è presentato al lavoro, senza avvisare né dare spiegazioni. Il giorno dopo, domenica, il figlio ha provato a chiamarlo, senza ricevere risposta. Quando è mancato al lavoro anche lunedì 15, il fratello è andato a cercarlo a casa. La porta era aperta, il portafoglio e il cellulare erano appoggiati sul solito mobile, ma lui era sparito. Durante le ricerche la protezione civile e i vigili del fuoco hanno perlustrato la zona di montagna circostante e anche la parte superficiale del lago d’Iseo, ma senza trovare tracce. La sera prima della scomparsa Franco Fiorini ha avuto un incidente con il furgone della sua ditta ed è stato costretto ad abbandonarlo nel parcheggio vicino all’ufficio postale del paese, ma non sembra che lui sia rimasto ferito. Il figlio gli ha rivolto un appello su Facebook: “Scrivo sapendo che non leggerai, ma vorrei farti sapere quanto sto male, anzi quanto stiamo male. Tutti quelli che ti conoscono sono preoccupati. Vorrei solo che il tuo allontanamento fosse volontario, per prendenti una pausa da questa dura vita e non pensare al peggio. Per favore torna a casa. Ti voglio bene”.