Cinzia Bernardo, 39 anni, la sera del 29 aprile 2001 ha cenato con l’ex marito e alcuni amici in una trattoria alla Darsena di Viareggio. Poco prima della mezzanotte, il gruppo si è trasferito alla Bussola di Viareggio, un noto locale notturno. Sembra che la coppia avesse litigato durante il tragitto in auto, forse a causa di una telefonata ricevuta sul cellulare di lei. La tensione era continuata anche dopo. A un certo punto l'uomo avrebbe tirato un pugno sul tavolo, e poi sarebbe uscito inseguito dalla moglie. La donna, da quando si era separata dal il marito, viveva a Firenze insieme a un altro uomo; tornava però spesso a Viareggio, soprattutto nei fine settimana, per discutere con il marito varie questioni legate alla separazione. La mattina del 29 aprile si era recata a Viareggio e al compagno aveva detto che sarebbe tornata il giorno dopo. Il 2 maggio la figlia ha denunciato la scomparsa della donna, che non è più tornata a Firenze. I carabinieri di Viareggio, avvisati, sono andati a casa dell’ex marito: l'uomo ha dichiarato di aver accompagnato la moglie al treno per Firenze il pomeriggio del 30 aprile. Il 4 maggio il marito si è presentato spontaneamente in caserma per chiedere notizie della moglie. Quello stesso pomeriggio, i carabinieri sono tornati a casa dell'uomo, ma non lo hanno trovato. Hanno sfondato la porta e messo l'abitazione sotto sequestro. Il 6 maggio, una Fiat tipo bianca è stata notata dagli abitanti di Valpromaro, una frazione di Camaiore (Lucca); dentro c'era un uomo che dormiva coperto da un plaid. Si trattava dell’ex marito di Cinzia Bernardo, che si è suicidato sparandosi un colpo con una 357 Magnum che teneva nascosta sotto la coperta non appena i carabinieri in borghese si sono avvicinati alla macchina. Nell'auto c'era un biglietto dal contenuto drammatico, che però non faceva cenno alla sorte della moglie. Sul sedile accanto sono state trovate minuscole macchie di sangue che sarebbe, secondo le analisi, compatibile con quello di Cinzia Bernardo. Risulterebbe che dal telefonino della donna il pomeriggio del 30 aprile sia partito un messaggio per il marito. Il cellulare della donna da quel momento è sparito, e risulta inattivo.