Renato Bono, 49 anni e la compagna Carla Franceschi, 51, vivono a Favrio, una frazione di Fiavé (Trento), e sono proprietari di una azienda di ceramiche. Il 3 luglio dovevano partire per un viaggio in Kenya, dove si sarebbero dovuti trattenere circa un mese per un affare legato alla creazione di un villaggio turistico. La sera prima si sono visti a cena con i genitori di lui e la figlia di lei, che alla fine della cena aveva salutato la madre dandole appuntamento a casa la mattina dopo per un saluto prima della partenza. I due poi si sono avviati verso casa insieme ai genitori di Renato Bono, che abitano in un appartamento adiacente. La loro auto, una Opel Antara color grigio chiaro targata DV873XD, è rimasta parcheggiata sotto casa almeno fino all'una di notte, orario in cui la madre di Bono l'ha notata prima di andare a dormire. La mattina alle 8 invece, al risveglio, la donna ha visto che l'auto non c'era più. Quando, verso le 10:30, la figlia di Carla Franceschi è arrivata come d'accordo, non li ha trovati in casa e i loro cellulari risultavano spenti. Inizialmente la loro assenza non ha destato preoccupazione: si è pensato fossero andati a fare le ultime spese prima della partenza. Trascorsa qualche ora, non vedendoli rientrare e non riuscendo a contattarli, la figlia della donna scomparsa è entrata nell'appartamento della coppia con le chiavi che aveva ricevuto dalla madre stessa e ha scoperto che i bagagli erano ancora in casa, ancora da completare, insieme al cellulare di lei in ricarica e ai passaporti e alle carte di identità di entambi. Di Renato Bono e Carla Franceschi da allora nessuna traccia.

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