Sesso:F
Età:30 (al momento della scomparsa)
Statura:165
Occhi:castani
Capelli:biondi
Scomparso da:Sestu (Cagliari)
Edizione:2001/2002
Data della scomparsa:16/06/2002
Data pubblicazione:15/07/2002
Amanda Peddio, 30 anni, vive a Sestu (Cagliari) con il marito e i figli. La sera del 16 giugno 2002, dopo un'aspra discussione in famiglia, verso le 23:30 ha inviato alla cugina un messaggio dal contenuto allarmante. Il mattino seguente non era in casa, dove invece sono stati trovati tutti i suoi abiti ed effetti personali. Si è pensato che si fosse recata a Roma a trovare un suo amico, ma l'uomo, uno dei responsabili di una comunità che si trova a Tor San Lorenzo, sul litorale laziale nel comune di Ardea (Roma), ha detto di non averla mai vista. Lei aveva contattato la comunità nell'ottobre del 2001 inviando una lettera nella quale parlava dei suoi problemi. Da allora aveva scritto e telefonato diverse volte, ma non si sarebbe mai presentata di persona.
Quando è scomparsa Amanda Peddio avrebbe avuto con sè due schede per cellulari, una Wind e una Tim, ma non il telefonino. Il tabulato Wind documenta che dal 2 giugno non c'è stata nessuna telefonata, mentre il tabulato Tim deve essere ancora consegnato. La donna utilizzava spesso il telefonino, ma non si sa con chi parlava. La notte prima di sparire ha inviato alla sua migliore un'amica un messaggio sms nel quale diceva di star male e sentirsi maltrattata. L'amica ha detto: "Io penso che abbia conosciuto una persona che l'abbia abbindolata con quattro chiacchere e, visto il suo stato d'animo, che poi lei l'abbia seguito".
La notte della scomparsa Amanda Peddio ha lasciato a casa le chiavi dell'auto, i suoi due cellulari senza le schede, la fede nuziale, la borsa e il giubbotto che indossava quando usciva. Secondo il marito avrebbe portato via con sé solo 400 euro, sottratti dal suo portafogli. Il marito si è subito convinto che la moglie non sarebbe più tornata e non ha più voluto sapere nulla di lei. I familiari invece non hanno mai creduto ad una fuga volontaria e sperano che gli inquirenti facciano qualcosa di più. Dai tabulati telefonici è risultato che la scheda telefonica della Peddio sarebbe stata utilizzata dopo la sua scomparsa per chiamare la sorella della sua amica Ignazia: una volta la mattina della scomparsa, alle 7,30, e un'altra dopo quindici giorni, il 4 luglio, ma senza comunicazione. Inoltre qualcuno avrebbe anche chiamato il numero di servizio per chiamare la segreteria. Un'altra telefonata, un semplice squillo, sarebbe stata fatta anche a Marcello Pedrazzi, responsabile della comunità Lautari, il quale ha detto: "Io non ho provato a richiamarla e non ricordo neanche di questo squillo. In comunità non l'abbiamo mai vista, di conseguenza non so neanche se sia venuta o meno a Roma". Ignazia ha ricordato di aver visto una foto di un certo Marcello che la Peddio le aveva mostrato, ma che però non assomiglierebbe a Pedrazzi. Quest'ultimo, a questo proposito, ha detto che avrebbe inviato alla Peddio una fototessera in cui era più magro e aveva capelli più lunghi.
Nel corso della trasmissione è stato rinnovato l'appello per la sua scomparsa.