Sesso:M
Età:48 (al momento della scomparsa)
Nazionalità:Palestinese
Statura:182
Occhi:neri
Capelli:castani
Abbigliamento:bermuda beige, maglietta bianca e rossa, sandali
Scomparso da:Oggiona (Varese)
Edizione:2001/2002
Data della scomparsa:12/07/2001
Data pubblicazione:25/09/2001
Maurizio El Abbasi, commerciante di origine palestinese, vive a Cremona con la sua compagna, Monica Ferrari. L'uomo lavora nel campo della moda - esportazione di capi firmati - e dell'edilizia.
Il pomeriggio del 12 luglio El Abbasi è uscito di casa alle 14; secondo Monica Ferrari, avrebbe portato con sé un'ingente somma di denaro - necessaria per saldare l'ultima rata per l'acquisto di una casa sull'isola d'Elba - e dei documenti importanti, sempre relativi alla casa. Ma la versione dell'uomo che avrebbe dovuto incontrare - Angelo Villa - è diversa: quel giorno El Abbasi gli avrebbe dovuto portare una partita di capi di abbigliamento firmati, e non i soldi per la casa. Anche perché - dice Villa - quel giorno sua moglie, intestataria dell'immobile, non c'era, e dunque non avrebbe potuto firmare alcun documento.
Uscito di casa a bordo della sua Kangoo blu, El Abbasi si è diretto verso Milano percorrendo strada statale 415 Paullese; alle 15 è arrivato a Rho, nell'interland milanese, dove si trova l'ufficio di uno spedizioniere. Maurizio El Abbasi in quell'occasione avrebbe raccontato all'uomo di avere in ballo un affare molto importante, "l'affare della sua vita"; avrebbe dovuto incontrare dei clienti coreani la prima settimana di agosto, si trattava di una somma cospicua, forse di qualche miliardo di lire.
Da Rho, El Abbasi si è diretto verso Varese, ed è uscito dall'autostrada all'altezza di Oggiona Santo Stefano, dove abita Angelo Villa. Alle 17:30 - erano dunque passate due ore, un tempo eccessivo per la distanza percorsa - si è fermato a un bar di Oggiona che dista poche centinaia di metri dalla casa dell'amico. Qui ha preso un aperitivo e ha fatto una telefonata; avrebbe comunicato ad Angelo Villa l'intenzione di raggiungerlo prima delle 19:30, ma l'uomo gli avrebbe risposto che era inutile incontrarsi, visto che El Abbasi non aveva con sé i capi di abbigliamento che doveva consegnargli.
Alle 18 l'ultima telefonata, alla sua compagna, annunciandole che stava per tornare a casa. Da allora, Maurizio El Abbasi è scomparso nel nulla. Quella sera, chiamando il suo cellulare, scattava una segreteria telefonica che ripeteva un numero diverso da quello digitato. La mattina dopo, l'apparecchio era muto.
La sua Renault Kangoo blu, targata BS347WK, è stata ritrovata a Milano la notte del 2 agosto alle 4,30, parcheggiata sul marciapiede di Viale De Gasperi. Era chiusa, dentro non c'erano né i soldi, né i documenti della casa da acquistare. II telepass era scomparso, e gli investigatori non hanno trovato impronte digitali utili all'inchiesta. La vettura, probabilmente, era stata parcheggiata in quel luogo poche ore prima del ritrovamento: si trovava in una zona "a rischio", sempre pattugliata dalle forze dell'ordine; se fosse stata lì a lungo sarebbe stata notata.
L' ex suocera di Maurizio El Abbasi, raggiunta in diretta da "Chi l'ha visto?", ha raccontato che pochi giorni fa, il 21 settembre, Monica Ferrari ha ricevuto una telefonata in piena notte, alle 4,30: una telefonata muta. Spaventata, la donna ha chiamato il cellulare di El Abbasi. Questa volta, però, la segreteria telefonica dava il numero esatto, quello effettivamente digitato
Secondo alcune indiscrezioni, la polizia avrebbe intercettato una telefonata in cui si sentirebbe la voce di El Abbasi. Maurizio avrebbe chiamato una persona con la quale sarebbe in contatto dal giorno della scomparsa. Dalle indagini sarebbe emerso che El Abbasi alcuni mesi fa avrebbe incontrato degli arabi, prima in Toscana e poi in Lombardia. Monica Ferrari, raggiunta da "Chi l'ha visto?", ha raccontato che a gennaio El Abbasi ha portato due persone a casa sua; con loro l'uomo ha discusso in arabo. Si trattava - le avrebbe spiegato Maurizio - di uomini importanti con i quali doveva chiarire delle cose circa alcuni terreni. Un secondo incontro sarebbe avvenuto a marzo; in questa circostanza c'era anche il fratello di El Abbasi, arrivato dalla Giordania. Maurizio - secondo Monica Ferrari - non sarebbe stato contento di vederlo.
Negli ultimi giorni sarebbero emerse novità inquietanti. Secondo alcune indiscrezioni pubblicate dalla "Cronaca di Cremona", El Abbasi avrebbe acquistato pezzi meccanici in officine delle province di Cremona e di Brescia, per poi rivenderli a Paesi stranieri. I pezzi meccanici prodotti in Italia potrebbero essere stati utilizzati in queste nazioni per la fabbricazione di armi. Su questo mistero, oltre alla procura della repubblica di Cremona, starebbero indagando anche la Direzione distrettuale antimafia e l'Antiterrorismo. Roberto Fiorentini, il giornalista autore dell'articolo, raggiunto in diretta durante la trasmissione, ha detto che la fonte della notizia sarebbe "estremamente autorevole". Ma i parenti dell'uomo scomparso la smentiscono categoricamente. "Sono parole diffamanti - ha detto la suocera di El Abbasi -. Chiedo a questi signori di giustificare quanto hanno scritto, o quantomeno di presentare delle prove".