Sesso:M
Età:59 (al momento della scomparsa)
Capelli:castani
Scomparso da:Monteverde (Avellino)
Edizione:2001/2002
Data della scomparsa:09/04/1993
Data pubblicazione:11/02/2002
La famiglia Gervasio è originaria di Monteverde (Avellino), nell'alta Irpinia. Il papà di Angelo Gervasio faceva il ferroviere nella piccola stazione del paese; i suoi figli erano tutti emigrati verso il Nord in cerca di lavoro. Anche il signor Gervasio si era trasferito a Milano per studiare, e trascorreva tutte le vacanze a Monteverde. Proprio durante uno di questi viaggi si era innamorato di una ragazza del paese. Ma non l'aveva mai potuta sposare, perché la famiglia benestante della giovane non aveva accettato. Da quel momento attraversava un periodo difficile, non aveva più terminato il liceo e aveva deciso di rimanere per sempre a Monteverde, per stare, comunque, "vicino" alla sua amata. Lei poi si era sposata con un altro e aveva lasciato il paese. Una vicenda che lo aveva segnato per sempre. Le giornate dell'uomo, chiamato da tutti "zio Lillo", trascorrevano fra lunghe passeggiate, partite a carte con gli amici e qualche breve viaggio, un mese al massimo, soprattutto nei mesi invernali. Ogni tanto andava a Napoli - raccontano - oppure in Sicilia. La mattina del 9 aprile del 1993 zio Lillo ha preso la corriera che conduceva alla stazione di Monteverde, ottocento metri più a valle. Da allora non è più tornato. Non ha mai più ritirato la sua pensione, né fatto una telefonata ai suoi cari amici. A Monteverde lo ricordano tutti con il suo immancabile sigaro e l'impermeabile, un uomo colto che sapeva appassionare con i suoi racconti. Qui nessuno lo ha dimenticato: in ogni album di famiglia c'è la sua foto. E proprio i compaesani si sono rivolti a "Chi l'ha visto?" per cercare di ritrovare zio Lillo, perché da quando se n'è andato, Monteverde non è più la stessa.