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Scomparso

Anita Swaak

Sesso:F
Età:29 (al momento della scomparsa)
Nazionalità:Sud Africa
Corporatura:normale
Statura:175
Occhi:neri
Capelli:neri
Abbigliamento:Portava uno zaino color Turchese e indossava un berretto bianco con una "N" verde.
Segni particolari:Avevano una piccola mascotte che era un piccolo orsacchiotto.
Scomparso da:Naxos (Grecia)
Data pubblicazione:07/05/1996

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Anita Swaak ed il suo ragazzo Delarey Mc William Smith sono scomparsi in Grecia nel maggio del 1993. Originari del Sud Africa, entrambi benestanti e di buona famiglia, erano partiti nel settembre del 1992 per un giro in Europa di circa un anno. All'inizio si fermarono a Londra. Per circa quattro mesi fecero lavori saltuari, che comunque gli permisero di acquistare un piccolo camper.

A gennaio del 1993 i due ragazzi partirono per l'Olanda dove si fermarono fino ad aprile, lavorando in un vivaio di fiori. Poi attraversarono la Germania, l'Austria, l'Ungheria, la Romania, la Bulgaria e la Turchia europea con il camper, giungendo in poco più di quindici giorni ad Atene. Qui il 12 maggio del 1993 la madre di Anita li raggiunse in aereo, per trascorrere qualche giorno insieme. Fu allora che i due ragazzi manifestarono il desiderio di visitare l'Italia, affascinati dai suoi paesaggi e dalle sue opere d'arte. Anita, oltre al passaporto sudafricano, era in possesso di un passaporto olandese e non aveva problemi ad entrare in Italia. Delarey invece era in attesa che gli venisse rilasciato il visto dal Consolato Italiano di Atene. Infatti per i cittadini extracomunitari il visto deve essere richiesto dal Consolato del paese di origine, ed il turista deve inoltre dimostrare di possedere il denaro sufficente per potersi mantenere durante il viaggio.

Proprio in quei giorni Delarey aveva telefonato a suo padre, a Capetown, per cercare di farsi aiutare a sveltire la pratica tramite l'ambasciata italiana in Sud Africa. Per quanto riguarda il denaro, pur essendo in possesso di diverse carte di credito e pur essendo suo padre molto agiato, Delarey dichiarò di avere intenzione di vendere il camper (cosa che fece pochi giorni dopo). Il 14 maggio Anita, sua madre, e Delarey si imbarcarono diretti a Mikonos, dove trascorsero insieme quattro giorni.

I due ragazzi programmarano il ritorno in Sud Africa per l'agosto successivo, in occasione del matrimonio della sorella di Anita, infatti avevano una prenotazione sul il volo SA-237 Londra-Città del Capo per il 13 agosto 1993. Delarey disse anche alla madre di Anita di aver ricevuto dal padre la notizia dell'avvenuta autorizzazione via-fax al Consolato Italiano di Atene per la concessione del visto, mentre non le accennò minimamente del problema economico. In realtà al consolato sostengono che Delarey non si ripresentò mai più neanche per compilare il modulo per la richiesta del visto.

Il 18 maggio i tre si imbarcarono nuovamente, e poco dopo si separarono: la madre di Anita proseguì per l'isola di Santorini mentre Delarey ed Anita scesero allo scalo per l'isola di Naxos, dicendo che la sera stessa sarebbero tornati ad Atene per poi proseguire per Patrasso, poi per l'Italia, la Francia e Londra. La madre di Anita non immaginava minimamente che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe visto la figlia. Infatti è proprio a Naxos che le loro tracce cominciano a perdersi. L'isola è piuttosto grande ed in maggio è già affollata di turisti: l'unico che ricorda di averli visti è il signor Iannis, il propietario di un ristorante. Durante i mesi precedenti Anita e Delarey si erano sempre tenuti periodicamente in contatto con le loro famiglie.

Quando il 13 luglio, compleanno del signor Swaak, Anita non fece neppure una telefonata di auguri, le due famiglie ormai in preda all'angoscia decisero di diffondere appelli alla radio e alla televisione greche, e di far stampare centinaia di manifestini in varie lingue.