Andreana Fogu a 23 anni si è trasferita dalla Sardegna a Rimini, dove lavorava come operaia. Quando è scomparsa  avvenuta nel novembre del 1996, conviveva con un uomo di origine armena.  Quando lo aveva conosciuto era convinta di aver incontrato la persona giusta, tanto da raccontare agli amici che presto si sarebbe risposata. Ma il rapporto si è deteriorato le liti sono diventate sempre più frequenti. Nel luglio del 1996 ha lasciato il lavoro e il mese successivo ha ritirato lo stipendio e ha pagato l'affitto per l'ultima volta. A novembre, dopo l'ultima violenta lite con il convivente, sarebbe uscita. Nell'appartamento è rimasto il convivente, che nei giorni successivi si è disfatto di tutte le sue cose, gettandole in un cassonetto. Alla fine di novembre la donna era attesa dai familiari in Sardegna. Non vedendola arrivare, allarmati dal prolungato silenzio, a dicembre il fratello si è recato a Rimini per sporgere denuncia di scomparsa. Ai carabinieri il compagno ha raccontato che la donna era andata a Firenze per lavoro. Di quest'uomo, colpito da decreto di espulsione, si sono poi perse le tracce. I parenti sono convinti che il cappellano dell'ospedale di Rimini - dove Andreana Fogu era stata ricoverata nel gennaio del 1996 - potrebbe essere stato l'ultimo ad averci parlato prima della scomparsa.