Yvonne Vecchione, 20 anni, vive ad Atripalda (Avellino). Dopo il terremoto in Irpinia del 23 novembre 1980, la sua famiglia è andata a vivere in una baracca e poi in un container. La giovane aveva iniziato a lavorare in un caseificio; il 25 gennaio 1983 un uomo l'ha cercata al telefono. La ragazza - pensando che si trattasse del suo ex marito - lo ha chiamato. In questa occasione - secondo le dichiarazioni dell'uomo - i due avrebbero preso appuntamento per le cinque del pomeriggio. Tornata a casa, Yvonne ha detto alla madre che doveva incontrarsi con l'avvocato per alcune pratiche relative al divorzio. Poi è andata dalla sorella, che vive in un altro container, per chiederle un giaccone in prestito, e si è allontanata a bordo della sua auto, una Cinquecento bianca. Erano le cinque e mezzo del pomeriggio. Da allora non si sono più avute notizie di lei. L'ex marito ha dichiarato che all'appuntamento la donna non si è mai presentata e ha negato di essere lui l'uomo che aveva telefonato al caseificio. L'avvocato, da parte sua, ha dichiarato di non averla chiamata e di non aver neanche previsto di incontrarla. E' passato molto tempo ma la figlia di Yvonne non ha mai smesso di pensare alla madre. E' sicura che la donna sia ancora viva e che non abbia il coraggio di tornare: "E' la mia mamma, e io la aspetterò per sempre".