Sesso:M
Età:31 (al momento della scomparsa)
Nazionalità:Italiano
Corporatura:normale
Capelli:neri
Scomparso da:A bordo della nave da crociera Coral Princess, al largo tra Aruba e Cartagena (Colombia)
Data della scomparsa:26/11/2009
E' giallo sulla scomparsa di Angelo Faliva, il giovane cuoco italiano imbarcato su una nave delle linee americane Princess, a bordo della quale lavorava come chef. Di lui, 32 anni, cremonese, non si hanno notizie dal 25 novembre, quando la nave da crociera si trovava tra Aruba e Cartagena (Colombia). Roberto Faliva, il padre, ha detto di aver presentato una denuncia di scomparsa. La sorella Chiara ricorda di averlo contattato via mail il giorno precedente la scomparsa: "Era contento, sereno. Il 26 ci hanno avvertito, lo hanno cercato a bordo, ma di lui nessuna traccia". Anche la Farnesina sta seguendo il caso, mentr alle indagini e le ricerche partecipa anche l'Fbi.
Dalla nave in crociera nel Canale di Panama giungono via Internet, i messaggi di solidarietà dei passeggeri ai familiari del giovane. ''Siamo molto preoccupati perché siamo ancora all'oscuro su quanto è successo ad Angelo - ha detto Jorge Cadena, vice capitano della Coral Princess - Il giovane è stato visto per l'ultima volta mercoledì 25 sera, ma l'allarme è stato dato giovedì mattina, noi ovviamente non possiamo interrompere la crociera, anche se siamo davvero preoccupati, ma dobbiamo pensare anche ai nostri passeggeri''. Proprio sulla nave (circa
''Quando siamo riusciti a metterci in contatto con lui ci ha detto che aveva messo tutto il suo equipaggio alla ricerca di Angelo. Il capitano era sconvolto, non sapeva spiegarsi l'accaduto". Ma è soprattutto con il compagno di cabina di Angelo Faliva, Alessandro P., con cui i familiari vorrebbero parlare. ''E' lui che lo ha visto l'ultima volta uscire dalla cabina alle 20,15 di mercoledì sera - ha detto il cugino che inviato un appello anche a "Chi l'ha visto?" - le sue indicazioni potrebbero essere molto utili, potrebbe spiegare, ad esempio, come era vestito e questo potrebbe farci capire dove era diretto". "Sappiamo che anche l'Fbi vuole sentirlo - ha detto il padre - ma è chiaro che la determinazione con la quale si muoveranno le autorità italiane sarà decisiva''. Angelo Faliva era partito con la crociera della Coral nel canale di Panama (16 giorni, 15 notti da Fort Lauderdale in Florida a Los Angeles) il 23 novembre. Il giorno dopo la scomparsa, il capitano ha dato l'annuncio durante il lunch e nella sala è calato il silenzio. L'aiuto chef italiano, pare fosse una persona molto popolare, solare, in grado di inserirsi perfettamente in qualunque ambiente e di superare ogni complicazione. ''Non era il tipo da farsi abbattere da delusioni o difficoltà - ha detto ancora il cugino - Tutt'altro, e se parliamo di questioni amorose era lui caso mai a far soffrire". Quindi i familiari continuano a respingere la tesi del suicidio. ''Ma figurarsi, si era appena comprato la spider dei suoi sogni e non parlava d'altro che dei progetti futuri''. Ne è ancora più convinta la sorella Chiara che continua a parlare di un salvagente sparito dalla nave e dal quale sembra siano stati strappati il chip che permette la localizzazione e il dispositivo d'illuminazione.
A quaranta giorni dalla sua sparizione, non c'è ancora nessun elemento per fare luce sul mistero di Angelo Faliva. La sorella, Chiara Faliva, 23 anni, ha scritto una lettera al sito Gialli.it e nei prossimi giorni dovrebbe partecipare a qualche trasmissione televisiva. "A parte il fatto che io, la mia famiglia, tutte le persone che conoscono Angelo e tutte le 999 persone che si sono unite al nostro dolore su Facebook non prendiamo neanche in considerazione l'ipotesi del suicidio - ha scritto Chiara -. A parte questo, appurato che sulla nave Angelo non è stato trovato, sicuro al 1000% c'è che lui è finito in mare. Ora, come c'è finito?". "L'ipotesi che noi come famiglia abbiamo fatto sono molteplici, ma soprattutto due ci tormentano maggiormente - continua - o qualcuno l'ha ucciso e gettato in mare, o Angelo è scappato lui dalla nave gettandosi in mare". La giovane ripercorre l'intera vicenda della sparizione, la sera del 25 novembre alle 20.15 mentre il fratello era al lavoro. ''Si trovava nel ristorante Sabatini mentre parlava con dei turisti seduti ad un tavolo, poi all'improvviso torna nelle cucine, prende gli ascensori delle cucine, e da li scompare nel nulla - spiega Chiara Faliva- Perché l'allarme è stato dato solo 12 ore dopo? Perché la marina militare colombiana ha iniziato le ricerche in mare solamente alle 15 del pomeriggio, cioè circa 7 ore dopo?''.
Primi sviluppi nelle indagini sulla scomparsa di Angelo Faliva, lo chef trentunenne di Crema, scomparso lo scorso 25 novembre mentre era in navigazione sulla Coral Princess, fra Aruba (Venezuela) e Cartagena de Indias (Colombia). La dirigenza della Coral ha consegnato alla polizia di Bermuda i filmati registrati dalle telecamere a circuito chiuso installate sulla nave. I nastri sono stati acquisiti dagli inquirenti un paio di giorni fa. ''Sappiamo che li stanno visionando - ha spiegato la mamma di Angelo, Giuseppina - ma non abbiamo notizie più precise. Una cosa è però sicura: se, come sembra, mio figlio è stato visto l'ultima volta il mattino del 26 novembre, dunque di giorno e con la luce, qualche spostamento gli occhi elettronici l'avranno pure ritratto''. Di certo, il raggio visivo del sistema di videosorveglianza della Princess sembrerebbe coprire buona parte del pontile e delle sponde della lussuosa imbarcazione: qualsiasi cosa fosse successa da quelle parti, potenzialmente potrebbe essere stata immortalata.
Diversi oggetti appartenenti ad Angelo Faliva, il cuoco scomparso su una nave al largo della Colombia, sono stati sequestrati dalla polizia delle Bermuda per essere esaminati. L'aiuto chef di Cremona di 31 anni è sparito il 25 novembre sulla lussuosa nave da crociera Coral Princess. Gli oggetti sequestrati però non sono stati ancora esaminati. “Ci scusi, siamo molto impegnati, dobbiamo dirigere il traffico e almeno fino al 31 gennaio non possiamo procedere”, è la risposta – riportata da “Il Messaggero” - che Chiara Faliva, la sorella del ragazzo, racconta di aver letto su una e-mail ricevuta dalla polizia. La ragazza ha creato su Facebook una pagina dedicata al fratello nella speranza di ricevere qualche informazione. Ma le indagini sono ferme alle Bermuda, territorio d'oltremare britannico,
La famiglia di Angelo Faliva si è rivolta a un team di legali di Miami, negli Stati Uniti, specializzato in cause legate alle scomparse in mare. Coadiuvata da alcuni esperti legali, Chiara Faliva - la sorella di Angelo - punta il dito su un fenomeno preoccupante: secondo le organizzazioni di vigilanza, dal 2000 al 2010 sono ufficialmente cadute o scomparse in mare e in oceano 136 persone, tra passeggeri e membri dell'equipaggio, con un picco storico proprio nel 2009, con 25 casi verificati (Angelo è il 23simo). E a quanto pare la situazione non accenna a migliorare. Nei primi tre mesi del 2010 si sono già registrati 5 casi di persone cadute in mare, tra i quali due dispersi, due decessi e una persona tratta in salvo.
Cremona, 03/06/2019 - La procura di Cremona, nella persona del sostituto procuratore Francesco Messina, che ha ereditato il fascicolo dal suoi predecessori, ha chiesto l’archiviazione del caso del 31enne cuoco cremonese sparito nel nulla quasi dieci anni fa dalla nave da crociera Coral Princess in viaggio da Aruba a Cartagena, in Colombia.