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Scomparso

Giuseppe Mercadante

Sesso:M
Età:34 (al momento della scomparsa)
Statura:167
Occhi:castani
Capelli:neri
Scomparso da:Cimitile (Napoli)
Edizione:2001/2002
Data della scomparsa:14/03/2002
Data pubblicazione:15/03/2002

Giuseppe Mercadante, 34 anni, vive con la moglie a Cimitile (Napoli) e lavora come impresario teatrale e organizzatore di eventi musicali. Lo studio di registrazione dista dall'abitazione solo 2 km. La sera del 14 marzo 2002, poco prima delle 21, la moglie lo ha chiamato al cellulare; l'uomo si trovava allo studio con alcune persone e le ha detto che avrebbe tardato solo qualche minuto per la cena. Non vedendolo arrivare la signora lo ha richiamato ma il cellulare ha ripetutamente squillato a vuoto, finché non si è scaricato. L'uomo ha chiuso lo studio poco dopo le 21 ed è salito sulla sua auto; lo hanno seguito, a breve distanza, due suoi collaboratori: il primo si è fermato al tabaccaio, il secondo si è separato da lui al bivio per Marigliano. Da quel momento l'uomo è scomparso nel nulla. La sua auto, una Peugeot 406 grigia, è stata ritrovata dai Carabinieri a Napoli. Nessuno riesce a trovare una spiegazione a questa misteriosa vicenda: era molto legato alla moglie e anche gli affari andavano bene. Era stato a Sanremo per il Festival ed era riuscito ad ottenere contratti in esclusiva con alcuni giovani cantanti. Aveva importanti appuntamenti di lavoro anche per i giorni successivi alla scomparsa. Da quando era tornato da Sanremo l'uomo sembrava stanco e preoccupato, spesso soffriva di un forte mal di testa, probabilmente causato dallo stress.

  • 30 aprile 2002

    Nella macchina di Giuseppe Mercadante trovata regolarmente parcheggiata e chiusa a Napoli in via De Pinedo, a due chilometri dall'aeroporto di Capodichino, c'erano i suoi occhiali da sole, il marsupio con cinque carnet d'assegni, mazzi di chiavi, biglietti da visita di persone e locali che l'uomo frequentava per lavoro, una copia del "Mattino", e la distinta di un versamento fatto in banca lo stesso giorno della scomparsa. A Giuseppe ultimamente gli affari non andavano bene; le sue diverse attività non rendevano abbastanza per consentirgli una vita tranquilla. Aveva intenzione di investire in una fabbrica di biscotti e di limoncello; di questo progetto aveva parlato con suo padre, al quale aveva chiesto anche qualche aiuto in denaro. Da quando, un anno fa, gli era andato male un progetto di investimento in alcuni opifici, Peppe aveva perso il buonumore, dormiva poco ed era quasi ossessionato dal lavoro. Le indagini sulla sua scomparsa intanto hanno dato un primo risultato: un biglietto aereo per Palermo andata e ritorno acquistato a Milano Malpensa il 19 marzo scorso da un Giuseppe Mercadante. Potrebbe trattarsi proprio di lui.

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