Filippo Panessa, addetto alle pulizie presso l'ospedale militare di Taranto, è scomparso nel pomeriggio del 15 aprile. Quel giorno, alle 16 circa, ha telefonato al padre per avvertirlo che, contrariamente solito, quel giorno avrebbe ritardato di qualche ora il rientro dal lavoro per aspettare un collega che gli aveva promesso un passaggio in macchina. La sua auto in quei giorni era in riparazione. Da allora Filippo Panessa non è più tornato a casa. Un cuoco dell'ospedale militare, ha raccontato di quel giorno: "Mi ha chiesto un passaggio. Aveva abbastanza fretta di uscire dall'ospedale. Infatti ha lasciato il posto di lavoro abbastanza disordinato per quanta fretta aveva. Ha detto che si doveva trovare con un amico e che l'avrebbe accompagnato lui a casa. Aveva intenzione di comprare un paio di occhiali. Aveva riscosso lo stipendio". Un altro collega di lavoro ha aggiunto: "Mi ha chiesto lo stipendio e se andavamo in ufficio a prenderlo. Gli ho detto che lo stipendio ce l'avevo io in tasca e gliel'ho dato io. Il pomeriggio, mi ha detto il cuoco, sono andati in banca a cambiare, a prelevare i soldi". Agli inquirenti non sono risultate denunce o segnalazioni certe che coinvolgano Panessa in ambienti della tossicodipendenza. A due giorni dalla sua scomparsa Filippo Panessa sarebbe stato visto nei pressi della stazione ferroviaria di Taranto da alcune amiche della sorella. Tra il personale della stazione e della Polizia ferroviaria nessuno ha però ricordato di averlo visto. Rispetto all'ipotesi di un allontanamento volontario, la sorella ha commentato: "Io penso che si sarebbe organizzato diversamente. Non manca nulla in casa né vestiti né soldi. Nulla. Non ha esperienza, non saprebbe come muoversi".