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Marco Vannini: La Cassazione decide per nuovo processo ad Antonio Ciontoli e famiglia

 


i giudici della Cassazione hanno accolto con rinvio il ricorso della procura generale e dei familiari di Marco Vannini contro la sentenza d'appello che aveva ridotto la pena per Antonio Ciontoli. Sarà quindi celebrato un nuovo processo d'appello. La condanna di Ciontoli era passata da 14 a 5 anni di reclusione, per omicidio volontario derubricato a colposo, mentre la moglie e i due figli erano stati condannati a tre anni in entrambi i gradi di giudizio.

"Prima nella giustizia ci credevo, ora ci spero", aveva detto la mamma di Marco Vannini, Marina, in diretta Facebook a “Chi l’ha visto?" al suo arrivo. “Vicenda gravissima e quasi disumana. Tutti gli imputati per 110 minuti hanno mantenuto condotte omissive, menzognere e reticenti di fronte agli operatori sanitari". Così il sostituto procuratore generale della Cassazione, Elisabetta Ceniccola, ha chiesto di annullare la sentenza di appello e celebrare un nuovo processo per i quattro membri della famiglia Ciontoli per omicidio volontario. "Ciontoli ha lasciato consapevolmente morire Vannini per non perdere il posto di lavoro. Era consapevole della gravità della situazione e del fatto che si andava aggravando sempre di più", ha detto in udienza il professor Franco Coppi, legale della mamma di Marco Vannini, sottolineando che "Ciontoli si è reso perfettamente conto, ha seguito l'agonia del ragazzo passo passo, senza preoccuparsi della sua morte, che avrebbe eliminato dalla scena l'unico testimone che avrebbe detto come erano andate le cose". "Non provato che Martina non fosse in bagno, lei stessa dice "ho visto papà…'", ha detto l'avvocato Gnazi, legale della famiglia Vannini, che ha aggiunto:"La vicina di casa riferisce le urla disumane di Marco, nessuno in quella casa poteva non poteva sapere". “Armare l’arma e sparare comportamento riprorevole di Antonio Ciontoli, ma poi dimostrato con dati di fatto che lui non voleva che Marco morisse. Nessun inquinamento probatorio, confessò subito al medico di avere sparato. Pronto ad andare in carcere”. Il legale avvocato Messina in diretta Facebook a “Chi l’ha visto?”. Gli aggiornamenti in tempo reale dalla Cassazione dagli inviati di “Chi l’ha visto?".

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