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Madre e figlia scomparse: di Tatiana Ceoban il sangue trovato in casa

Gradoli (Viterbo), 25/07/2009 - Il Dna estratto dal sangue rinvenuto nella villetta di Gradoli, con il 99,93% delle probabilità appartiene a Tatiana Ceoban, la donna moldava di 36 anni scomparsa nel nulla il 30 maggio scorso insieme con la figlia Elena di 13 anni. Sono i risultati degli accertamenti eseguiti dai carabinieri del Ris sulle tre piccole macchie ematiche trovate nella cucina della villetta in cui vivevano le due donne scomparse: una macchia di sangue è stata ritrovata sulla parete, la seconda dietro un battiscopa e la terza sulla porta. Per risalire ai Dna di Tatiana Ceoban e della figlia, che non erano a diposizione degli investigatori, il Pm titolare dell'inchiesta ha fatto eseguire dei tamponi salivari alla madre e alla sorella della donna. Lunedì prossimo, infine, il tribunale del riesame discuterà il ricorso presentato dai difensori di Paolo Esposito, compagno di Tatiana, arrestato con l'accusa di duplice omicidio volontario e aggravato. A loro parere gli indizi a suo carico sarebbero estremamente labili e, quindi, non ci sarebbero i presupposti per la carcerazione.

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