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Scomparso

Rafal Wajda

Sesso:M
Età:30 (al momento della scomparsa)
Nazionalità:Polacco
Corporatura:esile
Statura:180
Occhi:grigi
Capelli:castani
Abbigliamento:Al momento della scomparsa indossava un paio di jeans, una maglia grigia e delle scarpe marroni.
Segni particolari:Aveva con sé un marsupio giallo e rosso contenete i suoi documenti e circa un milione e mezzo di lire
Scomparso da:Dalla motonave della Tirrenia "Capo Sandalo" durante la traversata Napoli - Palermo,nella notte tra il 30 e il 31 agosto 1998
Data della scomparsa:31/08/1998
Data pubblicazione:27/10/1998

Il 30 agosto '98 cinque giovani di nazionalità polacca, partiti da Varsavia il giorno prima, si imbarcano a Napoli sul traghetto "Capo Sandalo", destinazione Palermo, con le loro due auto. In Sicilia contano di trascorrere una vacanza a San Vito Lo Capo, località che hanno scelto, "navigando" in Internet, perché molto indicata per il loro sport preferito: le immersioni subacquee.

La partenza è alle ore 20. Il gruppo, formato da due coppie e un giovane di nome Rafal Wajda, passa la serata sul ponte e bevendo qualche birra al bar. Poi, verso mezzanotte, si ritirano tutti nel salone poltrone per cercare di dormire. Ma Rafal ha molto caldo, non riesce a prendere sonno e decide di tornare sul ponte. Poco dopo l'una rientra, dicendo al suo amico Klaudiusz di aver conosciuto un greco e di voler trascorrere il resto della notte sul ponte. Da quel momento gli amici lo perdono di vista. Alle 7 di lunedì 31 agosto, la nave attracca nel porto di Palermo. Alle 8,20 gli amici avvertono il capitano della scomparsa di Rafal. Scattano le ricerche in tutta la nave, ma viene ritrovato solo il suo zainetto, vicino al fumaiolo di dritta. Dallo zaino, che Wajda indossava in un modo particolare, mancano il costume da bagno, l'asciugamano e le creme da sole. E' sparito anche il suo marsupio rosso e giallo contenente i documenti e circa un milione e mezzo di lire.

Durante la notte né il marinaio libero di timone, che ogni ora fa un giro delle zone scoperte, né il guardiano notturno, hanno notato niente di anormale. Ma qualcuno degli oltre ottocento passeggeri può aver visto qualcosa, o magari può aiutare ad identificare questo misterioso greco con cui Wajda avrebbe passato parte della notte sul ponte.

Un aereo del Comando Generale della Capitaneria di Porto, specializzato in questo genere di ricerche, ha sorvolato la zona dove il ragazzo potrebbe essere caduto senza però trovare nulla.

Wajda, 30 anni è un esperto di computer, e a Varsavia è titolare di una ditta di informatica. I suoi amici e parenti sono assolutamente certi che non avesse alcuna ragione per compiere un gesto estremo.

Nello stesso tratto di mare, tra Capri e Ustica, alla fine del giungo scorso sarebbero già scomparsi nel nulla due cittadini ucraini in crociera su di una nave straniera.