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Arrestato in Venezuela: “Intervenga il Governo”, appello dei familiari di Trentini

Roma, 14/1/2025 - Italiano arrestato in Venezuela: “Intervenga il Governo”, appello dei familiari di Alberto Trentini, il cooperante italiano originario di Venezia di cui non hanno notizie dal 15 novembre, quasi un mese dopo il suo arrivo per portare aiuti umanitari alle persone con disabilità con la Ong francese “Humanity e Inclusion”. “Il 15 novembre, mentre si recava in missione a Guasdalito, è stato fermato a un posto di blocco insieme all'autista della Ong. Dalle scarse e informali informazioni ricevute sembrerebbe che pochi giorni dopo il fermo sia stato trasferito a Caracas e, ad oggi, ci risulta ‘prigioniero’ in una struttura di detenzione, senza che gli sia mai stata contestata formalmente nessuna imputazione", scrive la famiglia con l’avvocato Alessandra Ballerini. “Soffre di problemi di salute e non ha con sé le medicine né alcun genere di prima necessità. Dal suo arresto ad oggi, a quanto sappiamo, nessuno è riuscito a vederlo, né a parlargli. Neppure il nostro Ambasciatore è riuscito a comunicare con lui né ad avere sue notizie nonostante plurimi tentativi". Una interrogazione urgente è stata presentata al ministro degli Esteri Tajani da sei deputati Pd per chiedere “quali siano le iniziative del governo per garantire che tutti i diritti processuali e di detenzione siano garantiti a Trentini e per garantire il suo immediato rientro in Italia”. “Appello a rompere il silenzio” anche dal presidente di Articolo21, Beppe Giulietti.