Chieti, 5/2/2025 - “Non crediamo al suicidio, vogliamo scoprire la verità su tutto”. Appello dei familiari dello studente ritrovato senza vita a Perugia. “Era gentile, timido e un po' ingenuo. La sua disponibilità verso gli altri potrebbe essere stata sfruttata da qualcuno”. Perché accanto al corpo c’erano più di quaranta sim telefoniche, cinque cellulari e due carte di credito?