Sesso:M
Età:50 (al momento della scomparsa)
Corporatura:normale
Statura:185
Occhi:castani
Capelli:castani
Abbigliamento:Pantaloni e camicia jeans, giacca marrone e scarpe marroni.
Segni particolari:Potrebbe portare gli occhiali
Scomparso da:Sarzana (La Spezia)
Data della scomparsa:29/09/2009
Data pubblicazione:26/10/2009
Mohammed Cherkaoui, 50 anni, è nato in Marocco ma è cittadino italiano. Risiede a Sarzana (La Spezia), dove ha lavorato per circa 17 anni per una ditta edile, dalla quale si è licenziato da tre mesi circa. La moglie ha riferito che lui aveva un appuntamento con il suo ex datore di lavoro, che doveva pagargli circa 9000 euro tra arretrati e liquidazione. Dovevano incontrarsi il 29 settembre 2009 alle 4 del mattino a Sarzana, nei pressi della farmacia di via Gori. Il suo ex datore di lavoro è stato l'ultimo ad averlo visto.
Mohammed Cherkaoui è un immigrato marocchino, in Italia da 20 anni, sposato e padre di tre figli. Ha sempre lavorato, prima come autista di pullman in giro per l’Europa e poi come muratore, ma la crisi del settore lo ha costretto a vivere del sussidio di disoccupazione. Il 29 settembre del 2009 si doveva incontrare con il suo ex datore di lavoro Pierluigi Destri, che agli inquirenti ha confermato di averlo incontrato. Destri ha dichiarato che Cherkaoui gli aveva chiesto un favore: un passaggio alla stazione di La Spezia. Non è chiaro perché Mohammed Cherkaoui sarebbe andato alla stazione di La Spezia alle 4 del mattino e perché non avrebbe usato la sua auto. La moglie è convinta che lui dovesse accompagnare Pierluigi Destri in Svizzera per ritirare del denaro con il quale l’ex datore di lavoro gli avrebbe saldato degli arretrati che gli doveva.
L’ex datore di lavoro di Mohammed Cherkaoui, con il quale aveva appuntamento il giorno della scomparsa, è stato arrestato durante l’operazione che ha portato alla liberazione di Andrea Calevo, l’imprenditore sequestrato il 16 dicembre a Lerici, tenuto prigioniero nella cantina della villetta di Pierlugi Destri a Sarzana.
L'ex datore di lavoro, Pierluigi Destri, condannato in via definitiva a 30 anni per il rapimento dell'imprenditore di La Spezia Andrea Calevo, commesso il 16 dicembre 2012.
La procura di La Spezia ha riaperto il procedimento relativo alla scomparsa dell'operaio edile egiziano. Ne danno notizia i quotidiani locali.
La famiglia di Mohammed Cherkaoui si oppone all’archiviazione della nuova indagine aperta nel 2019. Opposizione alla richiesta della procura di La Spezia presentata dall’avvocato Massimo Lombardi, legale della moglie dell'operaio edile.
Archiviata l’inchiesta sulla scomparsa di Mohammed Cherkaoui, aperta nel 2019. Il gip di La Spezia ha rigettato l’istanza di opposizione alla richiesta della procura, presentata dall’avvocato Massimo Lombardi, legale della moglie dell'operaio edile sparito da Sarzana il 29 settembre 2009.
"Sono trascorsi ormai molti anni da quella giornata di settembre del 2009 ma per noi sembra ieri”. Comunicato della famiglia dell'operaio edile sparito da Sarzana il 29 settembre 2009, affidato a “Chi l’ha visto?” dal legale, avvocato Massimo Lombardi. “La mancanza della sua presenza nella nostra famiglia ha creato un vuoto devastante, che unito all'amarezza per la mancata chiarezza sui contorni della vicenda ci fa vivere la quotidianità nello scoramento e nel dolore più profondo. Sebbene in ambito giudiziario, dopo un'ennesima riapertura delle indagini, si sia giunti ad un nuovo decreto di archiviazione, la famiglia Cherkaoui non si rassegna alla definitiva chiusura del caso. Abbiamo acquisito la documentazione agli atti da cui emergono elementi indiziari che siamo certi potrebbero costituire spunti investigativi significativi che uniti ad anomali rinvenimenti di cadaveri nel territorio dello spezzino, spesso rimasti misteri irrisolti, potrebbero originare in futuro una revisione che ricerchiamo più che per un senso di rivalsa giuridica per una insaziabile sete di verità e giustizia. Nel frattempo viviamo nel ricordo quotidiano di Mohamed, un marito ed un padre esemplare, comportandoci con onestà e con quella profonda moralità che ha sempre improntato ogni sua azione". A giugno il gip di La Spezia ha rigettato l’istanza di opposizione alla richiesta della procura di archiviazione delle indagini riaperte nel 2019.